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giovedì 29 dicembre 2011

In cambusa - nuovi acquisti

Ho approfittato di un pomeriggio trascorso a Como per fare una veloce incursione in territorio elvetico, precisamente da Dubini a Chiasso, portandomi a casa questi souvenir:

- Schürch 128 (EM sfusa)
- Westminster (EM prodotta in Danimarca)
- Indian Summer (virginia, orientali e maryland)
- Samuel Gawith Golden Glow (virginia)
- Latakia puro (sfuso)

Non li ho ancora provati, comunque lo Schürch 128 sembra una EM piuttosto tranquilla, forse tendente leggermente al 'dolce' ma comunque bilanciata; il Westminster (busta blu da 40 g.) dovrebbe essere una EM senza infamia e senza lode (proporzionata al suo costo di 6,10 franchi), comunque il profumo a crudo non è male; l'Indian Summer è un ri-acquisto visto che è stato uno dei miei primi tabacchi circa 3 anni fa e sono curiosa di riprovarlo; il Golden Glow è il mio primo tentativo di avvicinarmi ai virginia puri (se escludiamo una vecchia avventura con il Capstan blu finita precocemente per mia incapacità di fumarlo); infine il latakia viene sempre buono per dare un'eventuale rinforzatina alle EM oppure come addizione all'Italia, giusto per sperimentare un po'.

Sto gradatamente abbandonando gli aromatizzati, almeno quelli 'full', che mi hanno ormai stancato, per addentrarmi nel mondo di tabacchi più naturali, o naturalmente aromatici che dir si voglia.
Sono curiosa in particolare di provare il Golden Glow, virginia biondo che a crudo ha un buon profumo di fichi secchi, sebbene i broken flake mi abbiano sempre fatto dannare in fase di carica.
L'Indian Summer lo ricordo come un buon tabacco, oggi a crudo sembra in effetti avere una certa aromatizzazione ma spero si tratti solo di top-casing che sparirà col tempo.
Non potevano mancare infine le english mixtures, pur se economiche: quel tocco di latakia rende la vita più lieve! :)


PS: c'è un piccolo mistero nella composizione dell'Indian Summer... Nei siti italiani viene riportato come Virginia-Maryland-Orientali, mentre su diversi siti in inglese appare come Virginia-Burley-Orientali. Visto che la composizione non compare nemmeno sul sito del produttore (Scandinavian Tobacco Group) il mistero permane, anche se personalmente a crudo non percepisco il tipico  sentore cioccolatoso del Burley.

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