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Accogliamo con la fumata della pace gli aficionados della pipa :)

sabato 19 novembre 2011

Nella nebbia

Strano, vagare nella nebbia!
Solo è ogni cespuglio e pietra,
nessun albero vede l'altro,
ognuno è solo.

Pieno di amici mi era il mondo,
quando la mia vita era ancor luminosa
adesso, che la nebbia cala,
nessuno si vede più.

In verità non è saggio
chiunque non conosca il buio,
che piano e inesorabilmente
da tutti lo separa.

Strano, vagare nella nebbia!
Vivere è solitudine.
Nessuno conosce l'altro,
ognuno è solo.

(Herman Hesse)


Strana cosa è la nebbia.
La nebbia vera, quella che non vedi a mezzo metro dal naso.
Quella che respiri acqua.
Quella che è meglio se non ti muovi in auto. Quella che è bello se l'attraversi a piedi.
Per vie secondarie di qualche piccolo paese della campagna, o fra i lampioni opachi della città, o tra filari di vecchi platani su un viale.

Quella nebbia che il primo giorno che arriva è sempre come un miracolo.
Densa come l'acqua del lago, un muro bianco che puoi attraversare. Verso altre dimensioni.
Quella che senti, sai, che sei l'unico essere al mondo, l'unico ad esistere; quella che nello stesso tempo senti, sei, tutte le cose del mondo.

Strana cosa, la nebbia.
E quando sopraggiunge, non farsi mancare la fedele pipa con una carica di Italia.

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