"La pipa è anche questo"
Sentiero in un parco collinare, tardo pomeriggio, l’aria è fresca e il sole sulla via del tramonto.
Giornata faticosa fatta di corse e salite e discese, scale infinite, orari e materiali da far quadrare. Sulla strada di casa mi fermo a prendere altro materiale per i prossimi giorni.
Sono sola.
Anzi no, c’è la mia pipa con me, stretta fra i denti mentre una mano gusta la diversità delle spighette che ondeggiano placide sul ciglio del sentiero, innalzandosi sopra le altre erbe del prato per immergersi nel sole dorato.

Così, all'improvviso.
Quel sorriso che non ha un perché preciso, la serenità che prorompe in un attimo, quando non te l’aspetti, nonostante tutti i casini e gli inghippi che devi risolvere ogni giorno.
Sorrido e sbuffo.
“Che buon odore” han detto due giovani incrociati in città.
E’ l’odore del famigerato… Devo ancora capire come si fuma, ma in quel momento lì, tra il prato e la brezza leggera, e il sole che scalda le ultime ore, e la solitudine che diventa canto corale di tutte le fronde, i venti, gli uccelli, i grilli, i funghi sui tronchi, l’acqua dei ruscelli, è pace.
2 commenti:
Ottima descrione della magia durante le fumate delle nostre pipozze..Nella speranza che le buste di Clan ammuffito non mi colpiscano,auguro magiche fumate a tutti..ad elena auguro anche tanti tanti spegnimenti..ihihi
Ho una busta ci clan... potrei lasciarla ammuffire apposta per poi tirartela, accoppiata a una latta da mezzo kg che andrò a cercare all'uopo :P
Mo' mi si spegne pure l'italia... ma che #%§ç!!!
Sgrunf.
Buone pipate!
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