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Accogliamo con la fumata della pace gli aficionados della pipa :)

giovedì 15 settembre 2011

Poemetto di 'sta pipa

Sotto 'l ponte dell'Ariccia

c’è una vecchia che capriccia

con lo sacro deretano,

e una pipa tiene in mano.

Quel legnetto non s’appiccia:

corre a prendere una miccia,

impreca all’opre d’artigiano

tal Frascaroli Tiziano.


Pover’uomo, è stato offeso!

il tronchetto però è acceso,

del clan gli avanzi si gusta

e già s’apre un’altra busta.

Che ritmo veloce ha preso

la vecchia! ma col gran peso

del culo che ancor trambusta,

schezza l’asse a suon di frusta


sul quale stava poggiata

e a metà della fumata,

mentre tira un altro peto,

cade – che tonfo! – a tappeto.

Ora s’è proprio scocciata

la vecchietta ribaltata,

che con far per nulla quieto

si rimette su e, indiscreto


gesto, lancia quel fardello

su di un sasso; il bel fornello

-in

mille pezzi: lei li schiaccia

coi piedoni, un grido caccia

da far volar via ogni uccello;

ancor brontola il budello

di quella folle vecchiaccia

ora tutta rossa in faccia.


“Foss’anche ch’il mondo casca,

mai più pipa terrò in tasca

del Tiziano! e che la senta

questa mia offesa violenta!” .

Non ha colpa mastro Frasca

se si scatenò burrasca

sulla vecchia malcontenta,

ma che impari a star più attenta!


S.E.M.

© by Nimzo

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