Benvenuti!

Accogliamo con la fumata della pace gli aficionados della pipa :)

domenica 18 settembre 2011

della pipa, e di chi a lei s'avvicina

D’un cuore di radica vo cantando

Le lodi e, perché no, li suoi difetti.

M’è più lieto lo far se sto fumando:

veder brillar d’oro e bruni pezzetti

nella fedele pipa amica mia!

Non serve ch’ella a rimar si diletti

per far dimenticar malinconia;

basta ch’al dolce fumar m’abbandoni,

tabacco, pigin, fuoco, e cosi sia!

Magico è poi udir nel mentre i suoni

della natura, vederne bellezza

continuando a gustar li cari toni

di tabacco, di dolce sua durezza

d’aromi. La pace che ne deriva

solo sa, chi ‘l lento fumare apprezza.

Non com’ei che la tirata furtiva

de l’aspra sigaretta preferisce;

anche se certo, è meno impegnativa!

Quando poi l’amor di bionde finisce

e il lesto fumator si fa castano,

della pipa il caratter lo stupisce -e

se non s’affretta a farcisi la mano,

furia di bollente vapor, tremenda

gli cuoce la lingua. E non va lontano

finché non impara come s’accenda

e si sbuffi. Stesso è per il toscano

che però, signori, è altra faccenda!


S.E.M.

© by Nimzo

1 commento:

Elena ha detto...

E bravo il Nimzo, complimenti!!!
Grazie per questi due poemetti sagaci, ci volevano proprio per ravvivare un po' il blog :)